Consigli Pastorali Affari Economici

CPAE

Natura

  1. Il Consiglio parrocchiale per gli affari economici (CPAE), costituito in attuazione del can. 537 del Codice di diritto canonico e del 25° Sinodo Diocesano (cf Documento conclusivo, norma 24), secondo le indicazioni dell’Istruzione in materia amministrativa 2005 della Conferenza Episcopale Italiana (cf nn. 105-106), è un organismo di partecipazione e di corresponsabilità con il compito di aiutare il parroco, che lo presiede, nell’amministrazione dei beni della parrocchia, secondo le norme del diritto universale e particolare e il presente Regolamento.
  2. Il CPAE svolge il proprio compito amministrando i beni della parrocchia seguendo gli orientamenti del Consiglio pastorale unitario (CPU) – o, dove ancora presente, del Consiglio pastorale parrocchiale (CPP) – secondo criteri di solidarietà, sobrietà, trasparenza e legalità.
  3. Scopo specifico del CPAE è condividere la responsabilità del parroco nell’amministrazione dei beni della parrocchia e provvedere affinché, tramite una oculata gestione, questi beni assolvano le loro finalità istituzionali e cioè il compimento regolare del culto divino, l’assicurazione di un dignitoso sostentamento del clero e delle altre persone a diretto servizio della Chiesa e l’esercizio delle opere di apostolato e di carità (cf can. 1254 § 2).

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