Valrovina

chiesa valrovina

VALROVINA

Parrocchia

(Patrono S. Ambrogio 7 dicembre)

 

Eretta  anno 1475 – sm 265 – km 40 – ve Bassano del Grappa – ah. 850 (di cui non catt. 5) – fin 330
Indirizzo: Via Chiesa Valrovina 18 – 36061 Bassano del Grappa (VI) –
tel c/o canonica di SS. Trinità di Angarano
con la SCUOLA PARITARIA PARROCCHIALE DELL’INFANZIA, Via Chiesa, 1 Valrovina; tel 0424 502474.

link : Scuola parrocchiale paritaria dell’infanzia

CENNI STORICI

 

La chiesa di S. Ambrogio in Valrovina probabilmente esisteva già nel secolo XIII. Certamente nel secolo XV aveva un proprio cimitero e un proprio rettore, pur appartenendo all’antica piove di S. Eusebio d’Angarano. Infatti nella visita pastorale Soderini (1521) è ricordata tra le chiese campestri di quella pieve: ma la sua autonomia parrocchiale risale all’anno 1475. L’antica chiesa fu più volte ristrutturata e ingrandita: fu ricostruita ex novo negli anni 1867-1876. La chiesa attuale fu rinnovata negli anni 1970-1971 e fu consacrata dal vescovo ausiliare Carlo Fanton il 3 ottobre 1971.

Un patrimonio artistico incorniciato nella natura

 

Il nome di Valrovina, e quindi del paese che dalla valle prese il nome, risale almeno al secolo XII. La chiesa, titolata a Sant’Ambrogio era, probabilmente, già presente nel secolo XIII. Certamente nel secolo XV aveva un proprio cimitero e un rettore, pur appartenendo all’antica pieve di Sant’Eusebio di Angarano. Nella visita pastorale Soderini (1521) la chiesa di Valrovina è, infatti, ricordata tra le chiese campestri di questa pieve, mentre la sua autonomia parrocchiale risale all’anno 1475. L’antica chiesa, più volte ingrandita, fu costruita ex novo negli anni 1867-1876, affiancata da un nuovo campanile nel 1952. Completamente ristrutturata negli anni 1970-1971 fu consacrata dal vescovo ausiliare Carlo Fanton il 3 ottobre 1971. Nel 1969 intanto avevano fatto il loro ingresso in parrocchia le Suore della Presentazione di Maria SS.ma al Tempio, insediandosi nell’asilo, restaurato con immensi sacrifici da parte di tutta la popolazione. Altri interventi, di misura consistente, vennero realizzati nel 1987 quando la copertura venne completamente demolita e ricostruita, il contro soffitto venne ripulito e rafforzato, la facciata e la porta centrale ritinteggiate.
Arte
La facciata della chiesa di san’Ambrogio è ornata da quattro semi-colonne di ordine gigante che, alzandosi da alti basamenti, reggono la trabeazione, sormontata dal timpano, decorato da cornice dentellata.
L’interno è a navata unica, luminosa e alta, con scattanti lesene che reggono il cornicione e il soffitto della navata sorretto da vele che, grazie alle vetrate, la inondano di luce.
Al centro del soffitto, un affresco della fine del sec. XIX, raffigura la Madonna, con Gesù Bambino in gloria con vari, santi e putti alati.
Questa chiesa è un contenitore che ci regala un momento di spiritualità e di ammirazione per il suo ricco patrimonio artistico.
Sulla parete sinistra c’è un altare di legno intagliato, dorato e policromo dedicato alla Madonna del Rosario: ricco di statuette, fregi e colonne è del 1658-1660 qualcuno lo attribuisce alla bottega del Marinali. Preziosi sono quindici misteri dipinti su tavolette, attorno alla nicchia della statua della Vergine.
ll presbiterio presenta un altare interessante della fine del sec. XVII, con il tabernacolo ornato dalle statuette degli evangelisti e la mensa originaria staccata per farne l’altare rivolto al popolo. Sulla parete di fondo del presbiterio campeggia una bella pala di Francesco da Ponte raffigurante La Madonna del Rosario con il Bambino in gloria tra i Santi Patroni: Ambrogio, Antonio, Rocco e Sebastian° della fine del sec. XVI.
Troviamo una bella tela di Jacopo da Ponte sopra la porta laterale Destra, raffigurante la Crocifissione di Gesù Cristo (sec. XVI).
Corrispondente, sopra la porta laterale sinistra un’altra tela attribuita a Jacopo Bassano raffigurante la Madonna tra i santi Rocco e Sebastiano.
Ancora la scuola dei Bassano si ripresenta nella pala di San Valentino in gloria (fine sec. XVI), incorniciata da un grazioso altare di fine sec. XVII. La scuola dei da Ponte è intervenuta abbondantemente in questa chiesa poco lontana dal centro di Bassano.
Legato a una vicenda discussa è il primo altare di sinistra, dedicato al beato Lorenzino. L’altare e il tabernacolo sono settecenteschi, mentre la grande tela del 1947 è firmata da Adolfo Mattiello
Questa chiesa conserva un ricco patrimonio artistico, in un ambiente naturale assolutamente
straordinario.

  • l’altare ligneo dorato del Marinali (1658), ricco di statuette, fregi, colonne: attorno alla nicchia della Madonna, ci sono i quindici misteri dipinti su tavolette, di grande valore;
  • la Madonna del Rosario con il Bambino in gloria tra i Santi patroni: S. Ambrogio, S.Antonio, S. Rocco, S. Sebastiano, di F. da Ponte (sec. XVI);
  • la Crocifissio­ne, opera dei da Ponte (sec. XVI);
  • la Madonna tra i Santi Rocco e Sebastiano, attribuita a J. da Ponte;
  • il S. Valentino in gloria, della scuola dei da Ponte (sec. XVII);
  • la Madonna con Bambino (sec. XV), icona anonima, di grande valore.